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La città incantata (千と千尋の神隠し, Sen to Chihiro no kamikakushi, letteralmente "La scomparsa improvvisa di Sen e Chihiro" ) è un film del 2001, scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli.

Il film parla di Chihiro (千尋), una bambina di dieci anni che, assieme ai genitori, si ritrova in una città abitata dagli spiriti.

Rilasciato nel 2001, è, con un incasso di 30.4 miliardi di yen (circa 289 milioni di dollari), il film di maggior successo nella storia del Giappone ed il film dello Studio Ghibli dal maggior incasso nella storia.

Acclamato dalla critica, la pellicola vinse molti premi, tra cui l'Orso d'oro al Festival di Berlino nel 2002 e (primo e finora unico anime a riuscirci) l'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2003.

In Italia la pellicola fu distribuita nel 2003 dalla Mikado; tuttavia, nel 2014, la Lucky Red decise di ridistribuirla con un nuovo doppiaggio.

Nel 2016 è stato votato dalla BCC come il quarto miglior film del XXI secolo.

Trama

Chihiro, una bambina dal tono piagnucoloso e pessimista, è infastidita dal fatto di doversi trasferire in una nuova città. Viaggia con i suoi due genitori nella loro Audi A4 diretta verso la loro nuova casa. Durante il viaggio, il padre sceglie di intraprendere una strada secondaria che fungesse da scorciatoia; finiscono quindi per perdersi. Il loro percorso termina di fronte l'entrata di un misterioso tunnel. Incuriositi, i genitori scendono per primi dall'auto, e Chihiro, inizialmente dubbiosa, li segue subito dopo. Il tunnel li porta a ciò che appare essere un vecchio parco a tema abbandonato. Avventurandosi al suo interno, notano i tanti ristoranti che sembrerebbero tutti chiusi. Trovandone uno con cibo già servito sui banconi, pronto per essere consumato, entrambi i genitori iniziano a servirsi, nonostante il ristorante fosse vuoto.

Nonostante l'invito da parte dei genitori, Chihiro decide di non unirsi a loro e si allontana per girare nel resto del parco. Appena il sole si abbassa lasciando spazio al crepuscolo, un ragazzo dall'aspetto enigmatico, vedendola sul ponte che porta ad una grande struttura destinata ai bagni pubblici, si sorprende alla visione della bambina e le ordina di abbandonare subito l'area. Chihiro non bada troppo a questa intimazione e ritorna dai genitori, scoprendo che questi ultimi erano stati trasformati in maiali. La conseguenziale afflizione della piccola aumenta ancora di più quando osserva il mondo attorno a lei, avvicinandosi la notte, mutare e popolarsi di strane creature. Provando a scappare, si rende conto che sta lentamente scomparendo. Ormai arresa, il giovane ragazzo con cui si era incontrata prima sul ponte arriva in suo soccorso. Questa volta si presenta con il nome di Haku e le dà una bacca proveniente dal mondo degli spiriti, dicendole che se non avesse ingerito qualcosa del nuovo mondo in cui si trovava avrebbe finito per svanire.

Lo stesso la introduce di soppiatto all'interno dei bagni pubblici, di proprietà della strega Yubaba, in cui migliaia di spiriti vanno a rinfrescarsi e depurarsi. Per riavere indietro i suoi genitori nella loro forma umana dovrà ottenere un lavoro nella struttura. Chihiro gli chiede come mai sembra che la conosca tanto bene, e il misterioso ragazzo risponde che l'ha incontrata per la prima volta quando era piccola.

Inizialmente tenta di ottenere un'occupazione presso Kamaji, l'uomo delle caldaie, ma la sua richiesta viene respinta. Viene affidata alle mani di una lavoratrice, Lin, così che possa portarla direttamente da Yubaba. Dopo infinite peripezie, nascondendosi alla vista degli altri, arriva nell'attico di Yubaba. Ripetutamente le chiede un lavoro, ignorando i rifiuti della strega, la quale finisce per cedere consentendole di stipulare un contratto, per cui è necessario che perda il suo vero nome. Una volta firmato, Yubaba si appropria della sigla in kanji che Chihiro aveva posto sul contratto, lasciandola con il suo nuovo nome, Sen, ovvero ciò che si legge rimuovendo dal kanji di Chihiro un carattere dei due originali.

Work in progress, continua su Wikipedia per il momento.

Cast

Personaggi Doppiatori originali Doppiatori italiani (2003) Doppiatori italiani (2014)
Chihiro Ogino (荻野 千尋 Ogino Chihiro)/ Sen (千 Sen) Rumi Hīragi Erica Necci Vittoria Bartolomei
Haku (ハク Haku)/ Spirito del fiume Kohaku (饒速水琥珀主 Nigihayami Kohakunushi) Miyu Irino Emiliano Coltorti Andrea Di Maggio
Yubaba (湯婆婆 Yubaaba) Mari Natsuki: Sonia Scotti Sonia Scotti
Kamaji (釜爺 Kamaji) Bunta Sugawara Stefano De Sando Saverio Moriones
Senza-Volto (カオナシ Kaonashi)
Lin (リン Rin) Yumi Tamai Marzia Dal Fabbro Benedetta Degli Innocenti
Bō (坊 )/ Piccino Ryunosuke Kamiki Monica Bertolotti Riccardo Suarez
Zeniba (銭婆 Zeniiba) Mari Natsuki: Sonia Scotti Sonia Scotti
Akio Ogino (荻野 明彦 Ogino Akio) Takashi Naito Carlo Valli Enzo Avolio
Yuko Ogino (荻野 悠子 Ogino Yūko) Yasuko Sawaguchi Roberta Greganti Sabrina Duranti

Produzione

Distribuzione

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Locandina della prima edizione italiana

Il film, in Giappone, è stato rilasciato il 20 luglio 2001, incassando otre $250.000.000 e diventando il film di maggior successo nella storia del Sol Levante. È stato poi doppiato in Inglese, grazie a John Lasseter (fondatore della Pixar), dalla Walt Disney Picutures, e distribuito negli Stati Uniti il 20 settembre 2002. In Italia è stato distribuito dalla Mikado Film il 18 aprile 2003, due anni dopo la prima proiezione giapponese, per poi esser distribuito il 29 ottobre dello stesso anno in DVD dalla Universal Pictures. Dal 25 al 27 giugno 2014 è stato nuovamente proiettato in sala con un nuovo adattamento a cura della Lucky Red, per poi essere redistribuito a fine anno in formato DVD.

Accoglienza

La-citta-incantata-manifesto

Locandina della seconda edizione italiana

Il sito Rotten Tomatoes riporta il 97% di recensioni positive, con una media di 8.6/10 ed il seguente commento: "La città incantata è un'abbagliante ed incantevole favola meravigliosamente disegnata che lascerà gli spettatori un po' più curiosi ed affascinati dal nostro mondo".[1] Mymovies riporta un voto 4,52/5.[2]

Riconoscimenti

  • 2003 – Premio Oscar
    • Miglior film d'animazione ad Hayao Miyazaki
  • 2004 – Premio BAFTA
    • Nomination Miglior film straniero ad Hayao Miyazaki
  • 2002 – Saturn Award
    • Miglior film d'animazione
    • Nomination Migliore sceneggiatura ad Hayao Miyazaki, Cindy Hewitt e Donald Hewitt
  • 2003 – Chicago Film Critics Association Award
    • Nomination Miglior film straniero (Giappone)
    • Nomination Miglior colonna sonora a Joe Hisaishi
  • 2002 – Boston Society of Film Critics Award
    • Premio speciale ("Per il contributo artistico nel campo dell'animazione")
  • 2003 – Broadcast Film Critics Association Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – Festival di Berlino
    • Orso d'oro ad Hayao Miyazaki
  • 2003 – Premio César
    • Nomination Miglior film straniero ad Hayao Miyazaki
  • 2002 - European Film Award
    • Premio speciale ad Hayao Miyazaki
  • 2002 – Los Angeles Film Critics Association Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – National Board of Review Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – New York Film Critics Circle Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – Awards of the Japanese Academy
    • Miglior film
    • Miglior canzone a Youmi Kimura
  • 2001 – Nikkan Sports Film Awards|Nikkan Sports Film Award
    • Miglior film
  • 2001– Animation Kobe Theatrical Film Award
    • Miglior film
  • 2002 – Blue Ribbon Award
    • Miglior film ad Hayao Miyazaki
  • 2003 – Satellite Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – Kinema Junpo Awards
    • Miglior film a Hayao Miyazaki
  • 2002 – Mainichi Film Concours
    • Miglior film ad Hayao Miyazaki
    • Migliore regia ad Hayao Miyazaki
    • Miglior film d'animazione ad Hayao Miyazaki
    • Miglior colonna sonora a Joe Hisaishi
  • 2002 – San Francisco International Film Festival
    • Miglior film narrativo ad Hayao Miyazaki
  • 2002 – Sitges - Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna
    • Menzione speciale ad Hayao Miyazaki
  • 2003 – Annie Award
    • Miglior film
    • Migliore regia ad Hayao Miyazaki
    • Migliore sceneggiatura ad Hayao Miyazaki
    • Miglior colonna sonora a Joe Hisaishi
  • 2003 – Cambridge Film Festival
    • Miglior Film ad Hayao Miyazaki
  • 2003 – Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2003 – Durban International Film Festival
    • Miglior film ad Hayao Miyazaki
  • 2003 – Film Critics Circle of Australia Award
    • Miglior film straniero
  • 2003 – Florida Film Critics Circle Award
    • Migliore animazione
  • 2003 – Golden Trailer
    • Miglior animazione
  • 2003 – Online Film Critics Society Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2003 – Golden Satellite Award
    • Miglior film d'animazione
  • 2002 – Hong Kong Film Awards
    • Miglior film asiatico


Note

questa pagina è stata revisionata l'ultima volta il giorno 17-08-2022
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